domenica 14 agosto 2011

68° Mostra Del Cinema di Venezia



Quella del 26 luglio 2011 è stata una mattina un po' strana.
Non avevo dormito per preparare delle scene che avrei cominciato a girare l'indomani e, come accade ogni volta, la concentrazione dovuta alla passione per il mio lavoro mi portò a rigirarmi in continuazione nel letto.
Mi alzai, preparai il caffè, portai fuori i miei cani, smadonnai come un turco perché ero cosciente del fatto che avrei dovuto affrontare un lungo viaggio in serata e comprai i giornali.
Fin qui, niente di speciale, a parte un vistoso ascesso sul muso di Schnaps.

Accesi il computer, e nella posta trovai – non uno – ma DUE inviti per la “68° Mostra del Cinema di Venezia”, con tanto di "red carpet" da percorrere.
Due inviti per due film in cui avevo diretto i miei animali; due film interpretati dallo stesso cane; due film in cui Schnaps ha dimostrato di essere superiore ai più scafati attori a due zampe per la difficoltà oggettiva di alcune scene.
Perdonerete se non sono riuscito a trattenere le lacrime dalla gioia...

Abbracciai Schnaps come poche volte avevo fatto in vita mia – solo una volta lo feci allo stesso modo: quando ho avuto la sensazione di perderlo per sempre a causa di un brutto incidente – piangendo come un bambino e ringraziandolo per tutto l'impegno e l'anima messa nelle due difficili interpretazioni.
Subito dopo essermi ripreso dallo schock ho alzato il telefono e raccontato il fatto ad un mio amico, il quale mi ha invitato a dedicare questa esperienza (che in realtà sono due) agli invidiosi, a quelli che “gli scoreggia il cervello” (citazione), a quelli che per partecipare ad un lavoro vendono l'anima al diavolo, ai raccomandati, a coloro che hanno provato in tutti i modi ad ostacolarmi o a screditarmi, e a tanti altri della stessa sottospecie (Canis aureis umanus – “Sciacalli dorati umani).

No. Questo straordinario evento lo voglio dedicare – e con tutto il cuore – a chi mi è stato vicino, a chi per primo ha creduto in me tanti anni fa, ai registi e alle produzioni che mi hanno scelto nel tempo, ai miei colleghi Nella Pellegrino, Daniel Berquini e Simona Massetti, agli amici di sempre, a tutte le troupe con cui ho avuto l'onore di lavorare, alla mia Massa Marittima, a Marta Fanti - musa ispiratrice di ogni mio lavoro da qualche anno a questa parte - e a tutti voi che mi seguite e mi scrivete anche solo per chiedermi “come stai?”

Non sono mai stato alla Mostra del Cinema di Venezia; è una di quelle cose che mancano nel mio palmaress, e sono felicissimo di condividere questa fantastica esperienza con due registi – e con due film – davvero molto particolari – oltretutto provenienti da due Paesi diversi.
Non so come sarà questa cosa; per il momento so solo che incontrerò tanta gente e che mi vedrò con Al Pacino...niente male per uno che arriva da un piccolo paesino della maremma con la forza delle proprie gambe e del solo lavoro.

Alla mia Massa Marittima, ai miei animali e ai miei collaboratori più stretti il mio più profondo “grazie” per essere stati gli artefici compagni di questa stupenda emozione; e di quella che sarà una grande avventura.

Comunque vada sarà un successo; su questo non c'è alcun dubbio.

Vi lascio questa frase, la stessa di sempre: “Senza i miei animali, sarei solo un bipede di merda che percorre questa vita.”


Claudio Mangini